domenica 27 marzo 2016

HAPPY EASTER!

Tantissimi auguri di Buona Pasqua a tutti/e i/le Creativi/e!

Che sia giorno lieto, felice, pieno di colori e di tanti regalini handmade!


Io mi sono regalata questo tenerissimo coniglietto #amigurumi #crochet, tutto handmade!

martedì 22 marzo 2016

Il mio saluto alla Primavera

Finalmente è arrivata la stagione più amata! Le giornate si allungano, il sole fa capolino tra le nuvole e la natura rinasce con tutti i suoi colori.... è proprio vero, la Primavera mette allegria!
La voglia di sbarazzarmi dei pesanti maglioni di lana, dei cappotti scuri e dell'ingombrante piumino è incontenibile! Ma si sa...la Primavera è bella quanto volubile...basta una giornata di pioggia per farmi rimpiangere i calzettoni di lana e la calda pashmina!

Senza rinunciare al caldo tepore della lana  ho realizzato questo TOP KNIT, molto facile e veloce nell'esecuzione, il modello è senza maniche e con il collo a barca.


Ho utilizzato all'incirca 250 gr di misto-lana sottile, adatta ad essere lavorata con ferri non superiori al n° 3,5; in questo modo il risultato finale è un capo leggero, dai colori primaverili e non eccessivamente caldo. Adatto a quelle giornate dove non sai se uscire con l'ombrello o no!
Per i colori mi sono lasciata ispirare dal blu navy, immancabile (secondo me)  negli outfit primaverili ed estivi,  che accostato al bianco panna -abbinamento intramontabile- diventa subito di tendenza e molto chic.


Siccome il modello è molto semplice (con una lavorazione maggiore in maglia rasata), ho voluto dare un pò di "unicità" lavorando nella parte superiore un gioco di intrecci e piccoli trafori.
Questo modello, nella variante in cotone, può essere un freschissimo top per la stagione estiva.
Spero vi sia piaciuta la mia ispirazione primaverile!
Buona Primavera a tutti!

giovedì 10 marzo 2016

#2 TWIST! Il tutorial


Continuano i miei esperimenti Knit e -come avevo anticipato nel mio primo post TWIST- oggi vi propongo un tutorial su come fare una TRECCIA semplice con i ferri da maglia.
All'inizio della mia pratica pensavo fosse chissà quale lavoro articolato e invece, ve lo garantisco, è davvero facile...come al solito bisogna avere un pò di pazienza, costanza e soprattutto una "buona mano" per regolare la tensione del filo sul ferro. Ma questo arriverà col tempo e con molta pratica! Anche io, che comunque sono ancora alle prime armi, faccio difficoltà a mantenere una tensione costante del filato e a fare maglie quanto più simili su un intero lavoro. Per riuscire a mantenere una buona trama (evitando maglie larghe e poi strette, che sono davvero brutte da vedere su un lavoro finito) consiglio di utilizzare la misura dei ferri indicati sull'etichetta del filato (lana, colone e quant'altro) e di fare sempre un campione 10 x 10 cm. Quest'ultimo passaggio, anche se è un pò noioso, è meglio non saltarlo. Infatti dal campione si può sviluppare con più facilità il modello di qualsiasi cosa vogliate fare (sciarpa, maglia, borsa ecc.) e adattare il numero di ferri e maglie alle misure reali del vostro progetto. Inoltre è immediato l'effetto finale di un filato lavorato ed è un buon esercizio per "sciogliere" la mano e prendere confidenza col materiale e la grandezza dei ferri.
Ritornando al Tutorial, vi mostro i vari passaggi del mio campione-prova e che fa parte del mio progetto TWIST.

MATERIALE:


- Lana spessa (50% acrilico 50% poliestere), 100 gr - 80mt, colore bianco

- Ferri dritti da maglia n°9

- Una spilla per lana
Ovviamente l'uso del materiale è facoltativo, siccome era una prova da fotografare ho preferito usare una lana chiara e spessa. Inoltre se non avete una spilla per sospendere le maglie, va benissimo anche una comune spilla da balia o un ferro a doppia punta.












PUNTI IMPIEGATI:

- maglia diritta: m. dir.
- maglia rovescio: m. rov.


 1. Sul ferro avviare 10 maglie, + 2 m. legaccio.
     










2. Al ferro successivo iniziare a lavorare: 1 m. a legaccio; 2 m. rov.; 6 m. dir.; 2 m. rov.; 1 m legaccio.
Finito il ferro, girare il lavoro e lavorare nel verso contrario del primo e cioè: 1 m. legaccio; 2 m. dir.; 6 m. rov.; 2 m. dir.; 1 m. legaccio.
(Continuare a lavorare in questo modo, avendo cura di seguire le maglie dritte e quelle rovescio in modo da avere un lavoro uniforme).

4. All'altezza che preferite -l'importante è che le sei maglie centrali abbiamo il dritto del lavoro davanti a voi- si inizia ad accavallare un numero di maglie.
Lavorare il ferro come segue: 1 m. a legaccio; 2 m. rov.; mettere in attesa sulla spilla le prima 3 m. dir.; 


lavorare le altre 3 m. dir.;








riportare sul ferro sinistro le maglie in attesa sulla spilla e lavorarle a dir.;









 2 m. rov.; 1 m. legaccio.

(Continuare a lavorare normalmente le maglie come spiegato nel punto 2, seguendo il dritto e rovescio del lavoro e ricordando di lavorare sempre a legaccio le 2 maglie estreme.)




All'altezza desiderata -mantenendo sempre con il dritto del lavoro davanti a a voi- ripetere gli stessi passaggi del punto 4.

* 1 m. a legaccio; 2 m. rov.; mettere in attesa sulla spilla le prima 3 m. dir.; 






* lavorare le altre 3 m. dir.;





* riportare sul ferro sinistro le maglie in attesa sulla spilla e lavorarle a dir.; 2 m. rov.; 1 m. legaccio.








Ed ecco realizzato un primo nodo della treccia!











Ora basta ripetere con una sequenza regolare i punti elencati in modo da ottenere una treccia della lunghezza desiderata. Il numero di ferri distanti tra un accavallamento e l'altro è facoltativo, l'importante è eseguire il passaggio n.4 sempre sul dritto del lavoro.

Spero che questo Tutorial vi sia utile e soprattutto chiaro!
Non vi resta che provare, buon "intreccio" creative!

venerdì 26 febbraio 2016

AVVOLTA NELLE ROSE


Queste ultime giornate d'Inverno  sono perfette per continuare a parlare -e lavorare- di Knit!
Nel post precedente avevo accennato alla tecnica Jacquard, utile per realizzare prodotti tessili decorati. Esiste anche un telaio con lo stesso nome e che ha la stessa funzione: grazie all'intreccio di vari fili colorati è possibile ottenere prodotti con innumerevoli fantasie e decori. 
Ma è possibile impiegare questa tecnica anche con i classici ferri da maglia, lavorando dritto e rovescio e cambiando il filo sul ferro quando il pattern lo indica. Le più virtuose possono provare a combinare questa tecnica con altre (magari a rilievo).
Per quanto riguarda il disegno da realizzare, molte riviste dedicate al settore riportano degli schemi prestabiliti sui quali si posso fare delle prove e poi decidere di impiegarli come meglio si preferisce. Ma possiamo anche realizzarli da soli con i soggetti che preferiamo, il metodo è semplicissimo! Prendendo in riferimento la Pixel Art, possiamo comporre il nostro disegno con un normalissimo foglio a quadretti, o della carta millimetrata e delle matite colorate. Il disegno si realizza riempiendo i quadretti in modo da rappresentare, in maniera chiara e schematica, il soggetto voluto. Ogni quadretto riempito corrisponde ad una maglia sul ferro.Se vi è capitato di utilizzare qualche volta i Pyssla - qualche anno fa andavano di moda nell'handmade- sicuramente vi sarà più immediata l'idea di come si realizza un disegno pixel! Tra l'altro, ho appreso da pochissimo tempo che il disegno su carta millimetrata è utilizzato anche in alcune tecniche di ricamo.

 Nella speranza di essere stata abbastanza chiara e utile con questa introduzione, passo a mostrarvi come ho impiegato la tecnica Jacquard.
L'inverno scorso, ma da qualche anno ormai, sono ritornati in volga le stampe e i ricami con fiori in Stile Vittoriano. Di grandezze e tonalità diverse, hanno fatto capolino su accessori e capi d'abbigliamento e adattati a vari outfit; da quello più sofisticato e bon-ton, a quello più streetwear e giovanile. A riguardo mi sono piaciuti molto i golfini bon-ton in tonalità pastello e le sneakers in tela.
Per rifarmi a questo trend ho realizzato una SCIARPA-MANTELLA avvolgente che si è rivelata una "fedele alleata" per le giornate più fredde!


Per realizzarla ho usato il pattern di una Rosa, ripetuto a distanze regolari e per tutta la lunghezza del lavoro. Mentre per il materiale ho impiegato ferri circolari n°4, Lana Sport in colori a contrasto: Nero per il fondo e  Rosso per le rose.
La SCIARPA/MANTELLA misura 55 cm di larghezza e 210 cm di lunghezza.

Il lavoro nella sua semplicità è stato abbastanza impegnativo! Ci ho messo un mese e mezzo per finire la sciarpa, ma il risultato finale mi ha resa felicissima! Mi è piaciuta così tanto che l'ho quasi rovinata a furia di indossarla! Strano ma vero, visto che sono la "miglior critica" di me stessa per tutti i miei prodotti handmade!
P.s.: La sciarpa/mantella può essere commissionata in vari colori e nella grandezza desiderata.
Spero vi sia piaciuta, buona serata creativa!

mercoledì 24 febbraio 2016

#1 TWIST! Gli scaldamuscoli

Mi frulla in testa da un pò di tempo l'idea di fare una serie di prodotti handmade a tema -con i relativi post sul mio blog -o meglio- utilizzare un unico elemento che li accomuna tutti. Un pò per caso si è rivelata adatta a tale scopo un classico del lavoro a maglia con i ferri: LA TRECCIA!


Tra l'altro, ho notato, che la treccia è tornata di gran voga sui Pullover  Man&Woman delle collezioni A/W 2015/2016 di svariate marche commerciali (e probabilmente non solo loro!). Oltre alle trecce, ho notato anche quel -voluto- effetto "Knit casalingo" con colori neutri, molto naturali e filati grossi che esaltano gli intrecci. Il tutto però molto fresco e attuale,"street fashion" e fortunatamente per niente effetto: "regalo della nonna"!

Ritornando al mio strampalato progetto, l'idea si è quasi imposta per un altro motivo: mi sono accorta che nei miei post non tratto assolutamente di Knit. Forse perchè, per me, il lavoro a maglia ai ferri è più complesso e meno rilassante rispetto al crochet. Ma l'effetto finale mi piace molto, soprattutto nei lavori Jacquard
Il perchè del nome "TWIST"? è presto detto! Con questo termine nella lingua inglese -e mi riferisco sempre al tema specifico dei lavori a maglia- si fa riferimento proprio alla treccia. Ma TWIST "suona" anche bene: dà un'idea sprint, giovane, contemporanea del lavoro handmade (e si....sono una fanatica del connubio TRADIZIONE e INNOVAZIONE). A me ricorda l'omonimo gelato colorato che mangiavo da bambina, il ballo e tutto ciò che mette allegria!

Ma passiamo agli scaldamuscoli: per realizzarli ho utilizzato 250 gr di lana Iceberg color verde petrolio, ferri n°5, una spilla da lana per mettere le maglie in attesa e...un pò di pazienza!


Ho impiegato per il lavoro la classica maglia rasata, realizzata lavorando i ferri dritto/rovescio. Per le trecce ho fatto un "gioco" di incroci, su una distanza regolare di ferri, di un numero pari di maglie...
-e se quello che ho appena scritto vi sembra una lingua aliena... niente paura! A breve scriverò un altro post con tanto di tutorial su come realizzare una treccia semplice ai ferri!-
Per i bordi ho impiegato il classico lavoro a coste, lavorando su uno stesso ferro, in maniera alternata, una coppia di maglie in dritto e una coppia in rovescio.

Passiamo alle caratteristiche di questi scaldamuscoli: sono taglia unica e la lana morbida li rende confortevoli ed elastici, adatti a tutti le taglie. La lunghezza è 42 cm, vanno bene per chi è di media altezza come me; ma all'occorrenza si possono personalizzare con la lunghezza preferita. 
Il modello è riproducibile in vari colori.


Testasti su di me, posso dire che solo caldissimi, comodi e morbidi! Grazie anche alla buona qualità della lana.
 Sono molto versatili e tornato utili per rinnovare il look. Posso essere indossati in casa, magari durante quelle sere ancora un pò fredde; oppure per un uscita poco impegnativa e con un look sportivo. Insomma basta un pò di fantasia!
Spero vi sia piaciuta la proposta Twist e buona settimana creativa!




giovedì 18 febbraio 2016

Wool Nacklace .... fast!

L'inverno sta finendo e io, dei tanti progetti da sferruzzare, non sono riuscita a pubblicare quasi nulla! Un pò di impegni mi hanno tenuta lontano dal (trascuratissimo ormai) Blog e dai miei amati ferri e gomitoli di lana.
Ma nel poco tempo libero a mia disposizione, sono riuscita a fare qualcosa di molto carino; ma anche veloce nella realizzazione, economico e portabile: una collana fatta all'uncinetto....anche se definirla così mi sembra riduttivo! In realtà è composta da lana ed elementi metallici e la parte più a vista, che è poi quella più vaporosa e che da il senso di "accessorio Winter", è lavorata con  tecnica ad uncinetto.


Lo spunto me lo ha dato questo carinissimo tutorial in inglese, che passerò a spiegarvi. Non ho fatto le foto dei vari step (sempre per questioni di tempo), ma fortunatamente il post originale ha le foto dei vari passaggi "strategici".

Per chi ha voglia di sferruzzare qualcosa di veloce e poco impegnativo lo consiglio, perchè i punti utilizzati sono veramente facili e il lavoro si completa in circa mezz'ora. In più è anche economico perchè si può utilizzare della lana avanzata da precedenti lavori (visto che serve meno di un gomitolo di lana da 50 gr!); l'importante è che sia abbastanza spessa e adatta ad uncinetti n°4 o n°5.
Dopo questa introduzione dovuta, passiamo alla pratica!

Per la mia collana ho utilizzato:

  • Lana tipo sport, 100% acrilico, color panna
  • Uncinetto n°4
  • Catena sottile dorata lunga 40 cm 
  • Gancio dorato per la chiusura e anelli dorati per agganciare i vari elementi
La collana è composta da 3 elementi, o frange, lavorati a uncinetto che seguono lo stesso schema, diversi solo nella dimensione:

  • Il primo elemento è realizzato su 33 catenelle
  • Il secondo elemento su 29 catenelle
  • Il  terzo elemento su 25 catenelle
Queste frange vanno lavorate singolarmente e successivamente sovrapposte in modo da dare volume alla collana e renderla "piena e avvolgente".

Partiamo dall'elemento più grande (che sarà alla base delle 3 frange sovrapposte):

  1. Dopo aver realizzato le 33 catenelle, lavorare altre 3 catenelle (questo passaggio è d'obbligo all'inizio di ogni lavoro, perchè sostituiscono la prima maglia alta); girare il lavoro e lavorare in ogni catenella una maglia alta. Questo su tutto il lavoro, fino ad esaurire le 33 catenelle di base. Girare il lavoro.
  2. Sull'ultima maglia alta lavorare 3 catenelle, (il dritto del lavoro deve essere sempre di fronte a noi); lavorare altre 3 catenelle e *lavorare una maglia alta nella maglia alta del giro precedente; lavorare altre 3 catenelle*. Continuare come nella descrizione da * a * sulla fila di maglie alte e concludere con una maglia alta. Il risultato è una serie di archetti molto vicini su tutto il lavoro. Girare il lavoro.
  3. Lavorare 3 catenelle e nell'archetto (realizzato con le 3 catenelle del giro precedente) continuare a lavorare 2 maglie alte doppie e 1 maglia alta; *lavorare 3 catenelle; saltare l'archetto del giro precedente e nel successivo lavorare 1 maglia bassa; lavorare 3 catenelle; saltare l'arco del giro precedente e lavorare nell'arco successivo: 1 maglia alta; 2 maglie alte doppie; 1 maglia alta*. Continuare come descritto da * a * su tutti gli archetti del giro precedente. Il lavoro deve concludersi nell'ultimo archetto con: 1 maglia alta, 2 maglie alte doppie, 1 maglia alta.
  4. Tagliare e fissare il filo e la prima parte è finita!
Questi 4 passaggi vanno ripetuti per gli altri due elementi di 29 e 25 catenelle. Una volta realizzate le 3 frange vanno sovrapposte in modo da formare una scala, con la parte traforata e orlata più in vista.

Per rendere il lavoro più sbrigativo non ho usato ago e filo, ma ho chiuso in un anello metallico le maglie alte, di tutte le frange,  presenti ai lati estremi. A questi anelli ho agganciato una semplice catena dorata con relativo gancetto per la chiusura.


In meno di un'ora abbiamo un bijoux nuovo e da sfoggiare immediatamente!

Spero che l'idea e il tutorial vi sia piaciuto!
Buono sferruzzo!

venerdì 30 ottobre 2015

JACK O' LANTERN HAT

Ricordate il Birdcage veil che ho realizzato questa estate? Un cerchietto per feste -e teste- pazze! Riprendendo lo stesso accessorio ho pensato di apportare delle notevoli varianti e realizzarne uno a tema Halloween.


Anche in questo caso soggetti "mostruosi" a cui ispirarmi sono tantissimi, come i materiali e i colori.....ma il tempo per la realizzazione sempre poco! Quindi ho puntato a stoffe facili da tagliare e da cucire come il pannolenci.
Era da un pò che non usavo questo materiale e questa mi è sembrata l'occasione giusta, anzi lo consiglio a tutti coloro che vogliono realizzare accessori per party last-minute!
Mi è bastato un cerchietto, dei pannolenci color arancio, nero e verde e un pò di tulle.... e il risultato è questo!

In realtà non è una vera e propria veletta, ma un mini-cilindro decorativo e per renderlo meno anonimo e più adatto ai party Halloween mi sono ispirata alla Jack ò lantern.


Non mi resta che andare a festeggiare...Buon Halloween!